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Accatastamento semplificato per impianti a biomassa (camini, stufe e caldaie)

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Con Deliberazione Giunta regionale n. 222/2023 è stato disposto l'accatastamento semplificato per impianti a biomassa, camini, stufe e caldaie.

Data di Pubblicazione

30 settembre 2023

Tipologia

Avviso

Qualora non si fosse ancora provveduto ad accatastare il proprio caminetto, stufa o caldaia a biomasse secondo quanto previsto dalla delibera 222/2023, dal 1 ottobre 2023 è comunque sempre possibile farlo gratuitamente tramite la pagina web del SIERT accedendo tramite Spid, CIE o Cns (https://siert.regione.toscana.it/cit_accatastamento.php?mn=2&stmn=18 ).
Il procedimento è informatizzato, rapido e intuitivo, non prevede alcuna spesa e non necessita di interventi di tecnici specializzati. Può essere fatto in qualsiasi momento e solleva il cittadino da ogni responsabilità nel caso in cui l’impianto dovesse essere oggetto di controlli.

Per maggiori informazioni su come procedere all'accatastamento è possibile contattare l'ufficio tecnico comunale (T.0572461621) o direttamente l'Agenzia Regionale per il recupero risore di Lucca (T. 800151822)

QUANDO DEVE ESSERE FATTO

Nel caso in cui nell'abitazione sia presente un generatore alimentato a biomassa con potenza utile nominale inferiore ai 10 kW il responsabile dell'impianto (cioè il proprietario della casa o l'inquilino in caso di locazione) deve provvedere ad un "accatastamento semplificato" dell'impianto.

 Per eventuali esoneri sono disponibili informazioni nella pagina dedicata del Portale del S.I.E.R.T. Sistema Informativo Energia Regione Toscana, 

L'obbligo di accatastamento ha, come detto, il primo obiettivo di conoscere il numero degli impianti a biomassa presenti nel nostro territorio per poter assicurare una risposta coerente della Regione al problema dell'inquinamento atmosferico. Non ha quindi alcun intento restrittivo nei confronti dei cittadini. Per questo motivo la disciplina sanzionatoria prevede, in caso che il controllo operato da un ispettore di ARRR Spa riscontri il mancato accatastamento dell'impianto, non la diretta irrogazione della sanzione ma l'indicazione al cittadino di provvedere entro 30 giorni alla messa in regola. ARRR Spa è anche disponibile a supportare il responsabile dell'mpianto nella procedura informatica laddove riscontri dei problemi. Solo passati questi 30 giorni e a fronte di una ulteriore diffida si darà corso alle sanzioni di cui all'articolo 15, comma 5, del d.lgs 192/2005.

 

Ultima modifica: sabato, 14 ottobre 2023

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